Circa 24 ore fa, ho scritto al Ministro Paolo Zangrillo. Ero preoccupata, sono preoccupata. E l’ho scritto a chiare lettere. Che fine faranno gli oltre 14 mila vincitori del concorso CUFA? Ecco il testo della email. Vi terrò aggiornata.
Egregio Ministro on. Paolo Zangrillo,
è per me un onore poterle scrivere per avere alcune informazioni relativamente al Concorso Unico Funzionari Amministrativi.
(Rif. Concorso Unico Funzionari Amministrativi per 2133 unità poi elevato a 2736 unità, Area III, fascia retributiva F1 – Gazzetta Ufficiale 4, Serie Speciale Concorsi ed Esami n. 50 del 30/06/2020, poi modificato e riaperto Gazzetta Ufficiale 4, Serie Speciale Concorsi ed Esami, n. 60 del 30/07/2021. Graduatoria pubblicata in Gazzetta il 04/02/2022, n. 10).
Sono preoccupata.
Ad oggi, mi risulta che la relativa graduatoria conti 21’142 idonei di cui 6’569 già reclutati, mentre i rimanenti 14’573 restano idonei, ma in attesa di “chiamata”. La graduatoria scadrà il 4 febbraio 2024 e la sensazione è che gli oltre 14 mila potrebbero dover rifare il Concorso vinto.
Con la riforma dei concorsi (cosiddetto decreto PA, DDL 44/2023) le graduatorie saranno corte (taglia idonei del 20%) e i tempi tecnici sono lunghi (minimo 1 anno per completare il tutto).
Ho la sensazione che l’atavica carenza di personale, del tutto evidente nelle zone periferiche, continuerà resistere correndo un danno incalcolabile.
Saprà meglio di me le problematiche della stragrande maggioranza degli Enti di prossimità del Meridione nel saper semplicemente ipotizzare una progettazione in termini di PNRR o peggio dei fondi europei diretti.
Sono preoccupata, le dicevo.
E pertanto Le sarei grata se potesse rendermi edotta circa il CUFA preso come riferimento.
Che fine faranno costoro?
Quali sono le disposizioni che Ella vorrà dare in tal senso?
Sarebbe possibile una deroga alla scadenza della graduatoria al 2026?
Sono molti infatti gli idonei che mi hanno scritto e stanno continuando a farlo quotidianamente.
Io ho ben chiara la sua limpidezza morale, attendo pertanto di capire cosa poter rispondere agli oltre 14 mila idonei che legittimamente vorrebbero capire, e mi creda lo fanno con un rispetto per lo Stato davvero raro, quale potrebbe essere il loro futuro.
In attesa di un Suo cortese cenno di riscontro, la ringrazio nella speranza di poterla incontrare prossimamente, tanto a Roma quanto a Bruxelles.