Intervista rilasciata al quotidiano Le Ore, diretto da Andrea Pellegrino.
Salerno 26 MAG 2024 – Cinque anni complessi, una pandemia, due guerre e numerosi regolamenti approvati. Leggevo che lei ha avuto “una pagella” in cui le fanno i complimenti per aver il 98,31% di presenze tra Bruxelles e Strasburgo. Questo non vuol dire che lei abbia lavorato, magari ha solo riscaldato le sedie …
… io studio seduta. Simpatica provocazione, tutto quello che ho fatto è agli atti e, se le piace la sintesi, vada a vedere sul mio sito web, troverà tutto.
Ma magari sono sintesi da campagna elettorale in cui il bicchiere è sempre mezzo pieno.
Magari sono il frutto di cinque anni di lavoro che nessuno mai aveva fatto. Sento sempre dire che Bruxelles è lontana, io ho messo tutto online e se mi fosse sfuggito qualcosa il Parlamento europeo pubblica tutto. Poi se vogliamo dire che non ho fatto niente … si faccia raccontare dai 20’000 equipollenti, dalle migliaia di Agenti di Viaggio o dai sanitari italiani quanto mi sono spesa e le vittorie conseguite. Ed ancora, scommetto che da giornalista dovrà andare a Salerno all’Aeroporto per prendere atto del primo volo. Potrei continuare almeno per un’altra pagina del giornale.
Eppure nel suo partito sembrerebbero altri i temi.
Forza Italia, grazie al Presidente Antonio Tajani, sta facendo un lavoro immane di informazione sull’importanza del voto, del votare i moderati e sulla necessità di un’Europa ben centrata sui giusti valori. Ma siamo in pochi a farlo. Qualche ora fa, ero con l’Onorevole Pino Bicchielli, coordinatore di Noi Moderati per il Sud. Mi piace il suo stile e mi piace ascoltare un politico che ricorda che il criterio per cui è necessario scegliere un candidato da sostenere dovrebbe essere rispetto a quello che ha fatto.
Lei parla dell’ endorsement di Noi Moderati alle europee per il Sud rispetto al suo nome da accoppiare a quello del candidato Rosa?
Si. Sono lusingata della scelta operata da Maurizio Lupi in persona con il suggerimento dell’Onorevole Bicchielli. Per tutta la Circoscrizione Meridionale, io sono l’europarlamentare che Noi Moderati ha scelto. Chi lavora duro e bene, non può che raccogliere soddisfazioni, consensi facendo crescere il partito.
Lei pensa di averlo fatto?
Assolutamente si, io sto contribuendo alla crescita di Forza Italia andando ad abbracciare micro aree totalmente dimenticate. Non si può vincere una campagna elettorale basandosi solo sulla struttura di partito. Se il partito rappresenta l’8% vuol dire che stai dando voce solo all’8% dei cittadini italiani. E’ necessario aprirsi ad aree nuove, esattamente come sto facendo, accogliere sinceramente i giovani, lavorare e portare risultati. Questi sono i passi per superare il 10%. Lo ribadisco ancora una volta: l’ambizione e la sfida di Tajani mi piacciono. Io ci sono.
Eppure, il 10% è a circa 1,5% di distanza
Al di là dei sondaggi, stiamo parlando di Italia. Aspettiamo di vedere area per area. Le ricordo Scafati, dove Forza Italia con il Sindaco Pasquale Aliberti ha sfiorato il 20%. Un lavoro incredibile che andava riproposto ovunque. Ne riparleremo dopo le elezioni.
Ed il suo programma elettorale?
Sono 24 pagine di lavoro fatto e da fare. E’ tutto sul mio portale. Io posso vantare competenza ed esperienza. Impensabile andare a Bruxelles senza avere un minimo di preparazione. La prossima legislatura sarà un continuo di revisioni come la politica agricola comune, in queste ora ennesima manifestazione a Bruxelles dei trattori. Andremo a rivedere la pesca comune europea, le tre direttive sui diritti dei viaggiatori, la direttiva sul tabacco (su cui sono tra l’altro sono già intervenuta salvando i dipendenti della manifattura di Cava de’ Tirreni). Una legislatura in cui sarò a difesa degli agricoltori, degli agenti di viaggio, delle professioni sanitarie. Poi i ragazzi e la formazione ad imprenditori e Sindaci. Tanta roba.
Scusi, non capisco se stia facendo campagna elettorale o stia organizzando i prossimi cinque anni.
Sto lavorando in anticipo su tutti i fronti. In campagna elettorale lo sto dicendo: datemi forza che ci sarà tanto da fare. Poi, mi dica, come pensa possa io aver vinto una battaglia per gli abilitati all’insegnamento con titolo estero contro Ministero e lobby? Volere è potere, ma ci vuole sempre metodo ed il continuo ascolto dei territori.