Concretezza, cantierabilità e ambizione. Questi i pilastri, suggeriti da Confindustria, e su cui poter costruire l’Italia del futuro. Un Paese che possa dare certezze sui tempi di realizzazione di un’opera pubblica è un Paese che rispetta le imprese ed i cittadini. Ed ancora, formazione continua per la Pubblica Amministrazione, dando spazio alla progettazione europea a tempo pieno, compresa la piena conoscenza di almeno una lingua europea.
Pensare poi ad un’efficace sburocratizzazione della macchina amministrativa pubblica, prendendo come esempio altri Stati europei dove l’interesse nazionale ha priorità su ogni vincolo ed ente. Tanti gli argomenti che possono essere discussi e definiti nel corso di uno degli incontri che il Presidente Bonomi ed il delegato Pan vorranno organizzare sui territori.
Da europarlamentare do la mia totale disponibilità a parlare, discutere e decidere l’approccio da usare per la prossima legislatura del Parlamento europeo. Al centro ambiente, green deal, e certamente TEN-T, trasporti ed infrastrutture, quanto votato e deciso all’europarlamento e quanto da me ottenuto in cinque anni di duro lavoro.
Questo è quanto dichiarato dall’Onorevole Lucia Vuolo, europarlamentare del Gruppo PPE/Forza Italia a seguito delle dichiarazioni di Carlo Bonomi e Stefano Pan nel presentare “Fabbrica Europa. Le proposte di Confindustria per un’Europa competitiva”, documento di 100 pagine che, prima del voto, sarà al centro di “incontri in tutte le circoscrizioni elettorali” organizzati da Confindustria.