Nelle scorse ore sono stata compulsata dal Consigliere Comunale, dott. Giuseppe Norma, relativamente al Consiglio comunale monotematico del Comune di Eboli avente per oggetto “Sostegno alla mobilitazione degli agricoltori e allevatori della Piana del Sele”. Questa la lettera inviata al Consiglio comunale per tramite del Consigliere Norma.
Condivido appieno le perplessità e le paure degli agricoltori ed allevatori della Piana del Sele al pari dei tanti agricoltori europei ed italiani che nelle scorse ora sono giunti a Bruxelles o a Strasburgo per incontrare me e le Istituzioni europee. Nessun agricoltore o allevatore ha trovato “fili spinati” ad accoglierli, anzi. Porte aperte ed ascolto.
Ascolto che negli anni non è mai mancato tant’è che gran parte delle azioni intraprese sono andate tutte nell’ottica di compulsare la Commissione europea rispetto ad azioni necessarie ed utili per dare concretezza alle domande che agricoltori ed allevatori hanno posto, tra la Politica Agricola Comune o il Green Deal.
Forza Italia, partito di maggioranza in Europa, ha già inviato una lettera ai vertici di Commissione, Parlamento e Consiglio europeo. Una lettera firmata all’unanimità. La missiva mira a strutturare nuove misure che possano “coniugare le politiche a difesa con le esigenze dei cittadini, delle imprese, degli agricoltori, allevatori ed i consumatori”.
Caro Presidente e Consiglieri,
sono convinta che “flessibilità” sia la parola che l’UE deve fare sua affinché il green deal possa avere successo reagendo ad ogni criticità (guerre e post Covid19) che i 27 Stati stanno affrontando. I 1000 trattori giunti a Bruxelles da ogni angolo di Europa sono l’ennesimo segnale a cui dobbiamo rispondere garantendo un nuovo equilibrio sociale ed economico.
Al netto dei verdi che votarono contro la PAC, ma perché avrebbero voluto decisioni molto più radicali di quelle ad oggi adottate, gli agricoltori sono la tutela che dobbiamo all’ambiente. Trovare alternative che siano sintetiche o ultra-ambientaliste, sono scenari diametralmente opposti all’attuale sistema.
Quindi, cosa hanno chiesto i 1’000 agricoltori giunti a Bruxelles? Flessibilità e mediazione come premesse per la revisione della Politica Agricola Comune che dovrà esserci all’indomani del voto del giugno 2024.
Ribadisco, anche in questo rispettabile consesso, resto a totale disposizione della Città di Eboli così come di tutte le Comunità che mi onoro di rappresentare.
Fieramente al Vostro fianco per supportare qualsiasi azione utile in sede europea
– che sia una lettera al Commissario;
– che sia un’interrogazione alla Commissione;
– che sia l’impegno politico affinché, nuovamente a Bruxelles, dopo il voto di Giugno 2024, una delegazione locale possa essere al mio fianco in Europa per evidenziare criticità che le politiche agricole europee devono affrontare.
Grazie a tutti, Sindaco e Presidente del Consiglio Comunale.
Attendo le vostre decisioni per essere rispettosa e combattiva cassa di risonanza della Piana del Sele.