“Un lavoro costante, convinto e spesso silenzioso. La direzione perseguita dal Ministro Giuseppe Valditara parrebbe essere quella giusta, esattamente come abbiamo inteso nell’incontro a Roma poco più di un mese fa ed ancor prima con la mia interrogazione a Bruxelles di inizio settembre 2022. A quell’incontro io e il mio ufficio abbiamo seguito quotidianamente la questione interfacciandoci con l’Ufficio di Gabinetto del Ministro. Qualche ora fa poi, le prime indiscrezioni giornalistiche stanno raccontando quanto sta accadendo. La speranza di avere una risposta concreta alle obiezioni poste sull’ordinanza 112/2022 sta diventando certezza. Ora però è necessario attendere qualche giorno per la nuova ordinanza ministeriale, poi sarà il momento dei ringraziamenti partendo dai tantissimi abilitati all’insegnamento con titolo estero e che hanno riconosciuto in me la sincera e seria volontà di restituire loro quella dignità scippata lo scorso 7 maggio 2022. Ad maiora, dunque, si torna a lavorare”. Questo quanto dichiarato dall’Onorevole Lucia Vuolo, europarlamentare (Forza Italia/PPE) alla luce delle prime indiscrezioni giornalistiche sul tema.
Contesto. Lo scorso 5 settembre 2022 l’Onorevole Lucia Vuolo aveva posto due quesiti alla Commissione europea sulla questione delle migliaia di italiani abilitati all’insegnamento all’estero. La risposta dell’esecutivo europeo è arrivata ben due mesi dopo, 8 dicembre 2022, con alcuni rilievi di non poco conto. Dopo la successiva sentenza del Consiglio di Stato del 29 dicembre 2022, l’Onorevole Vuolo ha potuto incontrare personalmente e discutere la questione equipollenza con il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Professore Giuseppe Valditara. Nelle prossime ore così, si dovrebbe arrivare ad una nuova ordinanza che andrà a correggere le storture della 112/2022 recependo così non solo le numerose sentenze del TAR e Consiglio di Stato sul tema, ma anche le istanze che, per tramite dell’Onorevole Vuolo, sono state consegnate nelle mani del Ministro lo scorso 22 febbraio 2023.